#BESUSTAINABLE e #BEGREEN: moda etica e sostenibile per le generazioni future

Milano Fashion&Jewels


22-25 febbraio 2025
fieramilano, Rho

Sustainability

#BESUSTAINABLE e #BEGREEN: moda etica e sostenibile per le generazioni future

Tecnologia, ingegno e tanta creatività: tre aspetti che rappresentano una svolta, una vera e propria rivoluzione che sta cambiando profondamente il settore fashion.

Prima dell’inizio della pandemia la moda ha cominciato a fare un lieve rumore sul tema sostenibilità: l’obiettivo era quello d’intraprendere azioni concrete per ridurre l’impatto sul Pianeta. Il 2020 è stato un anno di riflessione che ha portato a prendere importanti decisioni sul tema per contribuire nel più breve tempo possibile le emissioni di gas serra senza dimenticare l’aspetto etico e sociale. Di fatto la sostenibilità è diventata una vera e propria priorità nell’industria moda, così HOMI Fashion&Jewels Exhibition ha deciso di dedicare uno spazio prezioso a tutte quelle aziende che si stanno impegnando per perseguire questa strada green. Gli operatori del settore (e i più sensibili al tema) possono infatti rintracciare la selezione sulla piattaforma digitale #befashionandjewels - attraverso gli hashtag #BESUSTAINABLE e #BEGREEN.

 

La sostenibilità è un concetto che fa riflettere sul tema ambientale così come economico: deve infatti soddisfare i bisogni e i desideri, senza compromettere le risorse che sono destinate alle generazioni future. Viene così richiesto tecnologie, ingegno e tanta creatività. Questi tre aspetti, nel pieno rispetto dei diritti umani e dei lavoratori, rappresentano una svolta, una vera e propria rivoluzione che sta cambiando profondamente il settore fashion.

 

 

Fibre naturali e organiche

 

Esistono in natura, quindi non richiedono combustibili fossili come quelle sintetiche e includono cotone, lino e lana. Ma non sono le uniche, perché l’innovazione contribuisce a rendere reali alcune visioni: pensiamo a Fusioni che usa il bamboo, la soia, le arance e le rose per creare tessuti leggeri, confortevoli e caldi, mentre nel mondo del gioiello si parla di agri-design quando i frutti della natura sono protagonisti, grazie a progetti creativi che abbandonano perle e catene in favore di semi, legni, bacche e frutta secca ( Chi Semina Raccoglie e Pasly Art Design). Lo studio delle forme irregolari della Natura e l’audacia creativa danno vita a ornamenti eco-sostenibili che hanno persino la peculiarità di esaltare il territorio, con un recupero dei materiali a chilometro zero e/o a zero-emissioni.

 

 

Upcycling, l’arte del riciclo

 

Una vera e propria contingenza tra la sostenibilità e gli ultimi trend più nostalgici: stiamo parlando delle proposte che nascono dall’arte del riciclo. Una pratica che sta cambiando nel profondo anche le più note aziende del lusso e che da sempre è motore di creatività per alcune realtà locali. Smontare, tagliare o plasmare e ricucire, rappresentano i passaggi dell’upcycling che oggi viene sempre più considerato nell’ambito della progettazione. Questo richiede sicuramente sagacia e ingegno, rendendo così il prodotto più esclusivo. Controcorrente ridà vita a migliaia di metri di tessuto orientali, realizzati da maestri artigiani, che altrimenti andrebbero distrutti; Nedumo crea gioielli affascinanti con il legno proveniente da vecchie navi dismesse, vere e proprie parti di relitti che vengono trattati e rigenerati per trasformarsi collane, bracciali, orecchini; infine Sanara di Rana Feghali che realizza pezzi unici con le sete di vecchie collezioni provenienti dal distretto di Como.