DREAMSCAPES and HYPER-CONNECTION. Gli scenari futuri e le tendenze per l’accessorio e il gioiello moda

Milano Fashion&Jewels


22-25 febbraio 2025
fieramilano, Rho

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DREAMSCAPES and HYPER-CONNECTION. Gli scenari futuri e le tendenze per l’accessorio e il gioiello moda

DREAMSCAPES

 

Spazio all’immaginazione e alla dimensione onirica che diventa magico rifugio per i tempi bui e tensione luminosa per il futuro: una favola a tutto tondo, un incanto che esplode in Dreamscapes e nei suoi quattro micro trend. A partire dal primo, Coincidence, in cui è la combinazione armonica ed equilibrata a fare la differenza e dove i particolari, nell’insieme, trovano la loro ragione d’essere e si piegano a nuove espressioni. Ciò che è e ciò che potrebbe essere, vale tutto, in nuove forme e linguaggi che investono gioielli e ornamenti.

 

Dalla fiaba all’infanzia con Back to Childhood e il suo universo giocoso e colorato, in un divertissement di ispirazioni che dà voce al bambino nascosto in ogni adulto. Un ritorno ideale a un’età dorata le cui espressioni – dalle bambole alle costruzioni- diventano il canovaccio su cui rileggere gli accessori per i più grandi. 

 

Leggerezza è la parola chiave per il futuro, indagata in Bubbles, in cui bolle di diverse dimensioni e dal libero movimento scrivono un capitolo di stile dinamico. Dai bracciali agli anelli, le bolle conquistano gli spazi e li avvolgono strabordando, per sfuggire alla convenzionalità ed esplorare nuovi mondi dando voce a quella voglia di andare oltre i confini del conosciuto.

 

È alla femminilità più regale, quella dei sogni di ogni bambina che fa da cornice  Princess, con la sua esplosione luccicante e svolazzante di texture e di forme, esaltando un’attitudine preziosamente eterea che diventa la strada per affrontare il domani. Nastri, stelle, bagliori: tutto ciò che regala un’atmosfera fiabesca è l’arma regale per ritrovare il sorriso.

 

 

 

HYPERCONNECTION

 

La contemporanea commistione tra reale e digitale è la chiave di lettura della realtà, interpretata dal secondo macro-trend, Hyperconnection, in cui il singolo inserito nella comunità e ad essa connesso trova la sua identità. È la rete che, idealmente, ne muove le ramificazioni, l’idea di connettere i punti, in cui l’unico diventa parte del tutto e, per questo, unico. Perché le relazioni sono vitali e l’unione fa realmente la forza.  Intrecci di linee reali come di ideali che si incrociano: questo è Net le cui reti sono tradotte materialmente in texture dense e pluridimensionali, che guardano al passato (con pizzi e merletti) o si posano sul futuro intrecciando relazioni come fili dalle mille combinazioni. Senza connessione non siamo nessuno: si uniscono punti come oggetti, forme come linee in Connecting the Dots, che trova la sua corretta direzione nel domani. Per esorcizzare il distanziamento avvicinando anche realtà agli antipodi si crea un linguaggio nuovo e risolutivo, nella vita come nei gioielli che se ne fanno interpreti in differenti modalità. Ma con un solo comune denominatore, l’unione. La singola espressione di sé rimane vitale e prioritaria all’interno della collettività a cui è dato il compito di esaltarne la forza espressiva. È così che in Multiple il tutto e l’uno sono contemporaneamente uguali e diversi e trovano nel patchwork armonico – di bracciali, di materie differenti, di identità agli opposti- la loro essenza nuova, multicolore e caleidoscopica. Sempre senza mai smettere di credere nella buona sorte, da procacciare con amuleti speciali, interpretati magnificamente da Top Superstion con la sua visione contemporanea della tradizione. Tra sacro e profano, con un gusto pop che fa appiglio su una dimensione propiziatoria riletta in chiave immaginifica e colorata.