Slow design è una filosofia che supporta i designer nella progettazione. Questa deve essere fatta con il giusto tempo ed i giusti principi, in modo da riflettere sul senso del progetto e fare scelte ponderate.
In fin dei conti il design è consapevolezza ed è una pratica necessaria per dare vita a qualcosa di veramente buono e sensato da mettere a disposizione del mercato.
Il buon design è già slow nella sua essenza.
Ecco i principi chiave dello Slow Design:
- Disegnare oggetti utili, limitando la produzione di gadget fini a se stessi.
- Disegnare oggetti che inducono a comportamenti ecologici, incoraggiando al rispetto della natura.
- Disegnare oggetti durevoli, destinati ad essere ereditati ed usati anche dalle nuove generazioni.
- Fare in modo che il prodotto sia tracciabile, dalla materia prima fino all’oggetto finale. Questo per verificare le emissioni inquinanti durante tutta la fase produttiva.
- Scegliere materie prime e manodopera locale per evitare emissioni dovute ai trasporti.
- Assicurarsi che il lavoro sia svolto in maniera etica e senza sfruttamenti.
- Produrre su piccola scala, magari supportando artigianato locale e tecniche tradizionali.
- Privilegiare materiali che non hanno bisogno di mille passaggi per essere terminati.
Ecco perché lo slow design è quello che ci vuole per contrastare la deriva “fast” che ha preso tutto il mondo del “fashion” (e non solo)!